Musei di Vienna : le nostre visite al Belvedere, Hofburg e Schonbrunn
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Musei di Vienna : le nostre visite al Belvedere, Hofburg e Schonbrunn

musei di vienna

E’ sempre difficile dover scegliere, fra i tanti, quali musei visitare in una grande capitale europea. Vienna, non fa eccezione, con musei interessanti per ogni tipo di visitatore. Nel nostro itinerario di 4 giorni (in questo post trovate il dettaglio ) abbiamo, fra i molti musei di Vienna, concentrato la nostra attenzione ai due Palazzi Imperiali, Hofburg e Schonbrunn, e ai bellissimi Palazzi del Belvedere Inferiore e Superiore. 

Musei di Vienna

Abbiamo purtroppo rinunciato all’importante  Museum Quartier (che raggruppa in 90.000 mq, circa 60 centri espositivi e culturali, oltre a ristoranti e caffè), e ai due imponenti musei speculari della Storia dell’Arte e di Storia Naturale nella Maria –Theresien Platz. Per la ricchezza delle loro collezioni, accumulate nei secoli dai sovrani austriaci, richiedono senz’altro una visita attenta e non frettolosa. Sarà un’ottima scusa per tornare a Vienna magari nella magica atmosfera natalizia.

Musei di Vienna : il Palazzo Imperiale dell’Hofburg

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Ingresso dell’Hofburg

Nell’elegante e raffinato centro di Vienna si respira tutta la ricchezza del passato imperiale. Inevitabile, per noi che amiamo castelli e palazzi, dedicare una mezza giornata abbondante alla visita del Palazzo dell’Hofburg con i suo imponenti appartamenti e le sale dell’argenteria della casa reale (i biglietti li potete trovare qui ). Grazie a Vienna Tourist Board (nel sito Wien. info  informazioni e dettagli per una visita a Vienna ) che ci ha gentilmente messo a disposizione i biglietti per le visite all’Hofburg e a Schonbrunn  ( Sisi Ticket ), siamo entrati nell’affascinante storia dell’imperatore Francesco Giuseppe e della moglie Elisabetta ( detta Sissi o megli Sisi) : purtroppo negli appartamenti non si possono scattare foto, quindi speriamo che  la mia descrizione sia comunque interessante.

Seguire le tracce della casa reale degli Asburgo

Insieme alla Cripta dei Cappuccini, si va proprio al centro della storia della casa imperiale degli Asburgo che, dal 1273 con Rodolfo d’Asburgo, hanno unificato sotto il loro controllo un regno, tanto vasto quanto complesso, che si dissolse con la fine della prima guerra mondiale.

L’Hofburg è stato il centro del loro potere  fin dal XIII secolo, e si è ampliato fino a diventare uno dei palazzi reali più grandi del mondo, (oggi è anche la sede del Presidente della Repubblica Federale Austriaca che occupa gli appartamenti dove dimorava l’imperatrice Maria Teresa), con diverse aree museali oltre alla famosa Scuola d’Equitazione Spagnola ( tanto cara all’Imperatrice Maria Teresa di cui nel 2017 sono stati celebrati i 300 anni dalla nascita).

Il Museo delle Argenterie di Corte

La ricchezza dei decori e dei dettagli della tavole dei sovrani non finiscono di stupirci; e per quanto ne abbiamo viste diverse nel tempo, l’apparecchiatura che si può ammirare negli appartamenti dell’imperatore Francesco Giuseppe e nel Museo delle Argenterie lascia davvero senza parole per la quantità di dettagli d’oro e i particolari di piatti, bicchieri e posate.

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Centrotavola Museo delle Argenterie Vienna

La collezione è completa di servizi per le varie occasioni e utilizzati in vari periodi storici. All’epoca dell’imperatore Francesco Giuseppe i pranzi ( che iniziavano intorno alle 18 ) erano distinti fra quelli di “famiglia” ( solitamente di domenica), che pare fossero molto vivaci e ai quali doveva tassativamente partecipare tutta la famiglia presente a Vienna, e quelli “ufficiali” dedicati ad affari di stato.

In ogni caso l’imperatore in persona approvava il menù che era sempre composto da sette a tredici portate, anche se il pasto non durava più di 45 minuti visto che gli ospiti venivano serviti contemporaneamente, mentre l’imperatore entrava nella sala da pranzo solo quando tutti gli invitati erano presenti e si sedeva al centro della tavola.

Gli appartamenti imperiali dell’Hofburg e Schonbrunn

Hofburg

L’Imperatrice Elisabetta, detta Sissi ( ovvero Sisi) è ricordata per la sua bellezza ed è entrata nel mito grazie anche ai famosi film interpretati dall’attrice austriaca Romy Schneider degli anni ’50; un mito piuttosto edulcorato della storia di Sissi, duchessa in Baviera, divenuta imperatrice giovanissima, ma senza aver mai accettato fino infondo questo ruolo.

Nelle stanze che le sono appartenute nei periodi in cui dimorava a Vienna (con lunghi intervalli dedicati a viaggi all’estero e in altre regioni dell’impero) si nota la relativa semplicità (non senza le comodità moderne di una toilette e di una sala da bagno), unita al suo amore per la poesia e allo studio delle lingue antiche, insieme alla vera e propria ossessione per la forma fisica, la dieta rigorosa e la palestra quotidiana.

Sono esposti alcuni abiti (in copia) come quello dell’addio al nubilato e quello dell’incoronazione come regina d’Ungheria, oltre agli abiti e ai gioielli del lutto utilizzati dopo il suicidio del figlio Rodolfo nel 1889, così come la ricostruzione del suo vagone letto e salotto utilizzato per viaggiare in treno.

Infine il racconto del suo ultimo viaggio a Ginevra, dove nel 1898 fu pugnalata morte da un anarchico, Luigi Lucheni, che pose fine alla sua esistenza con un solo colpo diretto al cuore. La sua tomba nella Cripta dei Cappuccini è accanto al marito e al figlio.

Le stanze del marito, l’imperatore Francesco Giuseppe, che rispettava una rigida routine lavorativa per adempiere ai suoi doveri di monarca, rivelano il grande amore per la consorte con i suoi ritratti appesi alle pareti dello studio, ed in generale per la famiglia, visto che spesso faceva giocare i nipotini sui tappeti del suo studio.

 Il Palazzo Imperiale di Schonbrunn

La sede estiva della famiglia Imperiale era il Palazzo di Schonbrunn, fuori dal centro della città ( si può raggiungere comodamente in tram), che racchiude fra i suoi cancelli oltre al Castello, la Gloriette, lo zoo, il Museo delle Carrozze e un’imponente giardino con la serra delle palme. L’aspetto attuale è praticamente quello voluto dall’imperatrice Maria Teresa (1717-1780) sia per quanto riguarda gli interni, che per il grande giardino barocco.

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Ingresso Castello di Schonbrunn

Gli interni

Attraversare le oltre 20 stanze, ci riporta alla grande famiglia di questa sovrana illuminata che ebbe ben 16 figli (di cui 10 sopravvissero all’infanzia) con il marito Francesco Stefano I, Imperatore del Sacro Romano Impero. Oltre agli appartamenti di Francesco Giuseppe e di Elisabetta ( compresa l’imponente camera nuziale dei due sovrani), si possono visitare anche gli spazi dove i due sovrani del 1700 si riunivano per impegni familiari e di stato. Dipinti, decori e dettagli esotici, dimostrano l’amore per i particolari raffinati tipici dell’epoca.

Il Museo delle Carrozze

Per continuare ad ammirare i fasti degli imperatori si può visitare ( con biglietto a parte) un altro singolare fra i musei di Vienna, la grande rimessa ( Kaiserliche Wagenburg ), dove sono custodite le carrozze di gala, da caccia e da viaggio insieme a quella per i funerali. Un altro insieme prezioso che raccoglie i mezzi di trasporto dei reali dal 1700 agli inizi del ‘900.

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Museo delle Carrozze

                                                                  Il giardino e la Gloriette

Il giardino di Schonbrunn non fa invidia a quello di Versailles per la sua maestosità e ricchezza. Per quanto il caldo della metà di agosto fosse implacabile, siamo riusciti ad attraversalo per raggiungere la bellissima Gloriette, un edificio della fine del ‘700 con un colonnato imponente (la parte interna chiusa da vetrate ospita un bar). Dalla  sua terrazza panoramica si ha una vista spettacolare del castello e di Vienna ( l’accesso alla terrazza è a pagamento).

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Giardino di Schonbrunn

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Gloriette

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Vista dalla Fontana dell’Obelisco

Vista dalla terrazza della Gloriette

La visita al parco si può completare con la visita allo zoo, al Giardino botanico ( Serra delle Palme), il giardino del principe ereditario e il labirinto.

Musei di Vienna : i Palazzi del Belvedere

Infine, non può mancare una visita, fra i musei di Vienna, ai due Palazzi del Belvedere che si fronteggiano in un bel parco e che espongono una delle raccolte di dipinti più belle che abbiamo mai visto.

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Vista dal giardino del Belvedere Superiore

Fra i musei di Vienna i due Palazzi ( realizzati nei primi anni del 1700 e dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ) sono stati a fasi alterne dimore di principi e monarchi austriaci, ma già con il governo dell’imperatrice  Maria Teresa ( a cui si deve la definizione di Belvedere Inferiore e Superiore)  sono diventati due musei di Vienna fra i più importanti.

               

Nei secoli si sono aggiunte collezioni austriache di varie epoche : da quella medievale fino ai giorni nostri.

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Collezione statue medievali Belvedere SuperioreLe bellissime e particolari “Teste” dello scultore barocco Franz Xaver Messerschmidt :

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La raccolta sicuramente più celebre del Belvedere Superiore ( al Belvedere Inferiore si svolgono per lo più mostre temporanee) è quella delle tele di Gustav Klimt ( 24 in tutto, la più grande collezione al mondo), artista vissuto fra il 1862 e il 1918. La sua opera più famosa è “Il bacio”( ovvero “La coppia di amanti”), ma sono meravigliosi altri  ritratti di donne e paesaggi.

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Il Bacio di G.Klimt

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La Giuditta I di G.Klimt

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Ritratto di F.Riedler di G.Klimt

Si può ammirare un altro illustre esponente della pittura austriaca di inizio ‘900, Egon Schiele, con una  raccolta altrettanto ricca ed importante.

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Ritratto della moglie di Schiele di E.Schiele

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Ritratto di E.Kosmack di E.Schiele

La morte e la fanciulla di E.Schiele

Il 2018 è stato l’anno dedicato proprio alla corrente del modernismo di cui Klimt e Schiele ( entrambi defunti nel 1918) furono due importanti esponenti e si sono svolte molte manifestazioni, mostre ed eventi.

Il Belvedere inferiore, è un susseguirsi di sale  splendenti come la Camera d’Oro e ospita mostre temporanee : noi abbiamo potuto ammirare quella del 2017 dedicata all’imperatrice Maria Teresa per i 300 anni dalla sua nascita.

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Camera d’Oro

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Ritratti di Maria Teresa e del marito

I biglietti per l’ingresso ai  Palazzi del Belvedere potete trovarli per l’ingresso prioritario.

 

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  • Francesca
    16 Gennaio 2018 at 20:35

    Sono stata a Vienna ma a trovare degli amici e i musei li abbiamo proprio saltati, bellissimo e accurato post con tante info, come esserci stata! 🙂

    • Ilaria Di Lucca
      16 Gennaio 2018 at 23:44

      Grazie mille per i complimenti. Peccato non aver avuto tempo per vedere altri bellissimi musei! Speriamo di tornare!

  • Erica
    16 Gennaio 2018 at 20:40

    Siete riusciti a fotografare il Bacio? Bravissimi! Quando siamo stati noi a Vienna mancava solo la polizia forestale ad impedirne le foto 😂
    Scherzi a parte, Vienna ha un fascino, un romanticismo che non ho trovato ancora in nessun’altra città europea!

    • Ilaria Di Lucca
      16 Gennaio 2018 at 23:43

      Si non c’erano particolari restrizioni, tranne che su alcuni quadri … Vienna è davvero speciale ed unica. Vorremmo tornarci per Natale!

  • Marina
    30 Gennaio 2018 at 14:43

    Ho amato particolarmente Vienna e i suoi palazzi /museisono cresciuta con il mito della principessa Sissi ed averlo realizzato (ormai 14 anni fa) come primo viaggio all’estero con il mio fidanzato (oggi marito) me la hanno fatta amare ancora di più
    Ho visto tutti e tre i castelli museo da te presentati e il più bello secondo me è quello di Shonbrunn

    • Ilaria Di Lucca
      30 Gennaio 2018 at 19:01

      Anche noi siamo rimasti affascinati da Vienna che avevamo visitato molto distrattamente e mai insieme tantissimi anni fa. Schonbrunn ha la stessa maestosità di Versailles, ma ogni reggia ha il suo fascino e splendore particolare.

  • Robi - Tre cuori e una valigia
    13 Febbraio 2018 at 20:21

    Sono stata a Vienna tanto tempo fa .. forse troppo tempo fa .. leggendo questo post mi è venuta una voglia di tornare! Ricordo l’eleganza di Vienna, le sue architetture, la sua Sacher … che foto bellissime!

    • Ilaria Di Lucca
      13 Febbraio 2018 at 20:32

      Grazie per i bellissimi complimenti. Vienna è stata una bella scoperta e magari ci torneremo per Natale e scoprire la sua magica atmosfera delle feste.