Cosa fare e vedere in Sardegna : spunti per visitare l'isola da nord a sud
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Cosa fare e vedere in Sardegna : spunti per visitare l’isola da nord a sud

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Inutile negarlo, la Sardegna è la meta ideale per le vacanze estive in Italia : il mare cristallino, coste stupende con spiagge meravigliose, un’ottima offerta turistica adatta a tutti i tipi di visitatori compresi quelli più esigenti, attenti ai dettagli di lusso ed ai servizi personalizzati. Tuttavia la Sardegna non è solo questo ed oltre al mare ci sono molte altre attrattive, magari anche fuori dal periodo estivo, per fare scoperte sorprendenti. Vi propongo qualche idea su cosa fare e vedere in Sardegna oltre i soliti percorsi.

Cosa fare e vedere in Sardegna

Nel corso degli anni abbiamo visitato diverse volte la meravigliosa isola, affascinati dal mare e dalla bellezza delle sue spiagge. Ma ci siamo ripromessi spesso di tornare per conoscere meglio anche altri aspetti perché siamo convinti che ci siano molti lati interessanti da scoprire e che si possa uscire dagli itinerari più turistici ed abituali.

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Cosa vedere in Sardegna : visitare le oasi naturali

La Sardegna vanta una grande ricchezza naturalistica, che viene preservata e mantenuta anche grazie ad oasi, parchi naturali, ed aree marine protette. Si distinguono fra Parchi Nazionali come l’Arcipelago della Maddalena, il più esteso della Sardegna con oltre 60 isole che occupano il nord-est dell’Isola, insieme al Parco Nazionale dell’ Asinara (istituito dopo la chiusura del carcere che esisteva sull’isola) e quello del Golfo di Orosei e del Gennargentu ; parchi regionali che insieme ad altre oasi marine e i monumenti naturali permettono di muoversi da nord a sud alla scoperta delle coste ma non solo.

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Un esempio può essere l’oasi marina di Tavolara Punta di Coda Cavallo, isola quasi deserta che si trova fra Olbia e Porto San Paolo, in un’area protetta che esiste dal 1997 per preservare l’isola e le coste antistanti fino a San Teodoro : anche conosciuta come il “più piccolo regno del mondo” perché  Carlo Alberto di Savoia conferì la proprietà dell’isola con il titolo reale alla famiglia Bertoleoni intorno al 1836. Parzialmente utilizzata come base militare Nato, ha spiagge stupende da visitare sicuramente, magari in occasione del Festival del cinema che si svolge a luglio.

Non solo quindi parchi marini ma anche aree protette all’interno, come la Riserva del Monte Arcosu (area protetta del WWF in provincia di Cagliari), la macchia foresta mediterranea più estesa d’Europa, del Mediterranea, riserva del cervo sardo, e ricca di una folta vegetazione fra le più ricche grazie alle abbondanti piogge invernali.

Cosa fare in Sardegna : attraversare l’isola in treno

In diverse zone d’Italia si possono percorrere tratte panoramiche grazie a treni storici che, con lentezza permettono di riscoprire zone meno conosciute. Così si può fare anche in Sardegna grazie al Trenino Verde : 5 linee per viaggiare con calma fra paesaggi, borghi  e paesini fermandosi in piccole stazioni. I treni sono ovviamente più numerosi nel periodo estivo, ma la scoperta dei percorsi all’interno dell’isola è possibile durante tutto il corso dell’anno.Per informazioni e prenotazioni Trenino Verde

Cosa fare in Sardegna : dormire in un faro

I fari attraggono la fantasia di grandi e piccoli. Nel mio immaginario, sono il primo baluardo per l’arrivo in un porto sicuro, soprattutto in caso di tempesta. E non è un caso che spesso si usi questa metafora per indicare, nella nostra vita quotidiana, un elemento che ci guida e ci illumina nei momenti di difficoltà.

Se penso ad un faro, penso ad una luce  che si staglia in un angolo remoto o addirittura in un isolotto o su un promontorio : comunque lontano dai centri abitati e dove si può restare in silenzio ad ammirare il mare con il suo incessante movimento. Un tempo erano abitati, ma oggi sono automatizzati e molti versano in pessime condizioni.

Ristrutturarne alcuni per inserirli nel circuito dell’accoglienza turistica è uno dei progetti della regione Sardegna, per farne un itinerario speciale alla scoperta di angoli speciali dell’isola.

Il faro di Capo Spartivento (costruito nel 1866 è uno dei più antichi della Sardegna), si trova nel sud fra le spiagge di Chia e Tueredda, ed è diventato un resort di lusso in grado di soddisfare il desiderio di dormire in un faro, ma anche di festeggiare un matrimonio o un’altra occasione speciale.

Fra nord e sud se ne trovano molti altri che possono essere motivo di visita anche se non sono in buone condizioni. Per esempio nell’Arcipelago della Maddalena si trova il faro più antico (1845), anche se non più in funzione. Ancora a sud, si trova il faro dei Cavoli nei pressi di Villasimius, Capo Sandalo sull’isola di San Pietro come il Capo Sperone sull’Isola di Sant’Antioco.

Cosa vedere in Sardegna :  un tour dei nuraghi

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Per non dimenticare la storia antica di questi luoghi, un percorso originale, ancora oggi non molto battuto da turisti e visitatori, è sicuramente quello che porta alla scoperta delle costruzioni dei nuraghi, vecchi di migliaia di anni (sono stati costruiti fra il 1800 a.C. e il 1100 a.C.), la cui funzione non è ancora stata pienamente definita e che potevano raggiungere anche i 25 metri di altezza.

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Per quanto spesso trascurati e non pienamente valorizzati, ne esistono tanti (oltre 7000) nelle diverse province dell’isola, che permettono di scoprire un territorio forse a tratti un po’ aspro e brullo, ma molto accattivante, tanto da attrarre l’attenzione di molti registi cinematografici che qui hanno girato diversi film. Maggiori informazioni su queste particolari testimonianze dell’antico passato sardo su Nuraghi.com.

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Sempre restando nelle zone più interne un bell’itinerario può essere quello delle foreste di sughero (ma non solo) come quella di Limbara (vicina a Tempio Pausania nel nord dell’isola). Il Monte Limbara è il più alto massiccio granitico sardo e i percorsi sono diversi.

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Cosa fare in Sardegna : assaggiare alcuni piatti tradizionali

Non si può tralasciare l’ottima gastronomia sarda, che è ricca di molte specialità. Durante una vacanza in Sardegna non potete mancare di assaggiare  alcuni dei diversi piatti proposti sul territorio. Per la nostra esperienza non è necessario recarsi in un ristorante stellato (anche se ultimamente diversi chef affermati hanno aperto qui i loro ristoranti sopratutto per il periodo estivo). Come spesso succede, pasticcerie e trattorie locali offrono una qualità altrettanto elevata degna di ristoranti di alto livello.

Le specialità spaziano dai primi piatti ai dolci, dai formaggi alla carne, dal pesce al pane. Si può assaggiare davvero di tutto, normalmente realizzato con materie prime del luogo, dando vita a piatti semplici ma di grande sapore. Il pane carasau era il pane “a lunga conservazione” dei pastori : croccante e sottile si ottiene grazie alla doppia cottura al forno, ottimo con tutte le pietanze.

Il formaggio pecorino (cugino del pecorino romano realizzato proprio da pastori sardi che portarono la loro arte fra Toscana e Lazio) è buono sia fresco che stagionato.

Malloreddus e culurgioni  sono due primi piatti tipici : il primo una sorta di gnocchetto da condire in vario modo e il secondo un ravioli ripieni di patate e formaggio (ma anche di verdure) normalmente conditi con sugo di pomodoro e pecorino.

Nei secondi si può spaziare dalla carne al pesce : classici gli arrosti di maialino e capra, insaporiti con piante aromatiche del luogo, ma anche pesce, con frutti di mare, tonno, e bottarga da assaggiare sicuramente.

I dolci sono molti, in molti casi realizzati con mandorle, formaggio, e soprattutto miele sardo. Noi ne abbiamo assaggiati diversi e non saprei dirvi quali sono i nostri preferiti : dalle seadas, sfoglie fritte ripiene di formaggio condite con miele, agli amaretti, fino al torrone realizzato con miele e frutta secca.

Non possono mancare assaggi di vini e liquori tipici dell’isola, come il Vermentino (il più noto è quello di Gallura), il Cannonau (forse il vino rosso più antico del Mediterraneo) e il mirto, vino liquoroso realizzato con le bacche della omonima pianta molto diffusa sull’isola. Ma la piante di mirto è conosciuta per avere molte proprietà benefiche ed è utilizzata per molti usi.

 

Vi ho fornito spunti utili ? Mi auguro proprio di si, anche se per scoprire la Sardegna ci sono sicuramente altri mille motivi.

 

 

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