Cosa visitare a Siviglia : 4 giorni nella magica capitale dell'Andalusia
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Cosa visitare a Siviglia : 4 giorni nella magica capitale dell’Andalusia

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La Spagna ci ha sempre regalato ricordi stupendi sia in inverno che in estate, e da tempo volevamo visitare l’Andalusia. Con poco tempo a disposizione abbiamo scelto di concederci una vacanza di coppia tranquilla e rilassata senza pretendere di fare troppo escursioni. Ecco il racconto del nostro itinerario e vi suggerisco cosa visitare a Siviglia in 4 giorni.

Cosa visitare a Siviglia

Siviglia, la capitale della regione più meridionale della Spagna, è una delle città più belle che abbiamo mai visitato fino ad ora; allegra, vivace e piena di luce, anche in pieno inverno. Solare, ricca di storia dove visitare gioielli artistici straordinari in un’atmosfera festosa e distesa.

Sembra fatta per vivere all’aperto ad ogni ora del giorno con una temperatura mite e gradevole anche nelle settimane più fredde di gennaio; noi ce la siamo davvero goduta con assoluta tranquillità, senza fretta e cercando di apprezzare ogni dettaglio.

Ci siamo concessi il lusso di ammirarla da vari punti di vista : dal fiume, con un breve giro in barca, ma anche con il bus turistico, oltre che dall’alto di alcuni suoi monumenti simbolo come la Giralda, il campanile della Cattedrale.

Una città grande che si attraversa facilmente a piedi, per inoltrarsi nei suoi vicoli più antichi e caratteristici, dove a stento passa un veicolo, ma nei quali si lascia il cuore; per non parlare dei bellissimi viali alberati con piante di arancio (non commestibili) e  le decorazioni di azulejos che si trovano in molti punti della città.

Un giro in bus ed uno in battello

Siamo arrivati a Siviglia la vigilia dell’epifania, ed abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata del 6 gennaio (quando musei ed attrazioni sono chiusi)  ad una visita “panoramica” di Siviglia; approfittando della splendida giornata di sole abbiamo unito al classico  tour in bus hop-on hop-off  (con un biglietto valido per 1 giorno) una gita in barca sul fiume Guadalquivir.

Con il bus il giro della città è davvero completo e dura circa due ore; da un lato all’altro del fiume si raggiungono anche le zone più distanti, come Triana (dove poi siamo tornati per uno spettacolo di flamenco), il villaggio dove si è svolto l’Expo del ’92 ma anche la Torre Sevilla o la Torre Schindler.

Proprio nell’ex villaggio dell’Expo si trovano alcune attrazioni che possono essere interessanti per i più piccoli come l’Isla Magica (un parco giochi a tema dedicato agli esploratori che partirono alla scoperta del Nuovo Mondo), Cartuja 93 dove hanno sede gli edifici dell’Expo (chiusi al pubblico) e anche il Monastero de Santa Maria de las Cuevas, oggi sede di un museo di arte contemporanea (questa zona è chiamata Isla de la Cartuja).

Torre del Oro

Alla conclusione si torna al capolinea alla Torre del Oro dove si trova l’imbarco per il tour in barca che ha una durata di circa un’ora. Una escursione carina, non magica come il giro in battello a Praga , ma se avete un po’ di tempo in più vale la pena di farlo per ammirare più da vicino i bei ponti che collegano le due sponde del fiume.

Cosa visitare a Siviglia assolutamente : il Real Alcazar, la Cattedrale e la Giralda

La storia millenaria dell’Andalusia affonda le sue origini a ben prima dell’arrivo dei Romani e con i secoli la stratificazione di stili e dominazioni ha realizzato un insieme armonioso e affascinante di monumenti realizzati in epoche diverse, con una bella fusione fra antico e moderno.

Due delle visite imperdibili a Siviglia si trovano proprio nel cuore del centro storico, il Barrio di Santa Cruz, il vecchio quartiere ebraico, dove si trovano la Cattedrale, con la sua torre campanaria la Giralda, e il Real Alcazar.

Noi abbiamo scelto di visitarle in due giorni diversi, ma si possono concentrare anche nella stessa giornata visto che i due accessi sono sulla stessa piazza, Plaza del Triunfo, e, per evitare le code all’ingresso ho acquistato in anticipo i biglietti.

La Cattedrale di Siviglia è stata realizzata dove si trovava la moschea costruita dai sovrani Almohadi nel XII secolo. I sovrani moreschi avevano conquistato il territorio andaluso già dal 700 ma la prima capitale era stata stabilita a  Cordoba (che vi consiglio di visitare se avete un giorno in più di vacanza) e solo con i sovrani marocchini la capitale fu trasferita a Siviglia.

Con la riconquista da parte dei sovrani cristiani l’antica moschea fu ricostruita per realizzare dal 1401 la più grande cattedrale europea. Tracce dell’antica moschea restano nel patio degli aranci e nel campanile (la Giralda) trasformata nella forma attuale dall’originario minareto. La conclusione dei lavori è di oltre un secolo più tardi (1568).

Giralda

Non si può negare che l’impatto fin dall’ingresso è notevole e che la visita è molto articolata. La sensazione è di non saper quale punto guardare per primo per la ricchezza di dettagli e particolari. L’altare maggiore è un trionfo di oro dove si trova la statua dedicata alla patrona della Cattedrale, Santa Maria de la Sede.

Altare maggiore della Cattedrale

Sicuramente la tomba di Cristoforo Colombo (del 1890) sia una delle attrazioni più ammirate. Dopo aver visitato il grande interno, maestoso ed imponente,  si può arrivare fino alla cima del campanile.

Tomba di Cristoforo Colombo

La vista dall’alto della Giralda è un vero spettacolo; la salita non è difficile perché le rampe sono piani inclinati in leggera pendenza per niente faticosi. Inoltre da molte finestre ci si può affacciare per vedere gradualmente il panorama.

Scendendo si entra nello splendido Patio degli Aranci dove gli arabi si lavavano prima di entrare nella moschea. Oggi è un giardino lussureggiante dove ci si può fermare a riposare dopo la visita e in una giornata di sole vi garantisco che è bellissimo.

Patio degli Araanci

Sull’altro lato della stessa piazza si trova il Real Alcazar, il palazzo dei Re, dove ancora oggi ci sono gli appartamenti dei re spagnoli quando sono in visita in città. Come la cattedrale anche qui furono ricostruite fra i resti dei palazzi dei re Almohadi, una serie di splendidi appartamenti, cortili e saloni con decorazioni “mudéjar” : la tipica decorazione a mosaico con piastrelle coloratissime realizzate dai tempi dei mori con i colori tipici del blu, bianco, verde  nero ed ocra è senz’altro un tratto distintivo della città.

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Interni del Real Alcazar

Assolutamente da non perdere una passeggiata attraverso i giardini di questa magnifica reggia.

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Giardini del Real Alcazar

Un’altra visita imperdibile a Siviglia : Plaza de Espana

Dal Real Alcazar si arriva facilmente al Parco di Maria Luisa (donato alla città dalla duchessa nel 1893) dove si trova la straordinaria Plaza de Espana.

Non ci aspettavamo tanta bellezza, tanti dettagli e particolari per una creazione completata nel 1928 per l’esposizione Iberoamericana del 1929. La sua forma semicircolare rappresenta l’abbraccio della Spagna per le sue colonie, il canale che la attraversa è collegato da quattro ponti che simboleggiano i quattro antichi regni spagnoli e le 48 panchine addossate al muro rappresentano le province spagnole.

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Panchina di Plaza di Espana

Un’opera monumentale barocca e superba con le sue splendide ceramiche, i mattoni, le torri, che lascia davvero senza fiato. Non si riesce a lasciarla tanto facilmente anche solo per passeggiare nel bel parco vicino piacevole anche in inverno con i suoi vialetti, le piante di arancio, e i gli angoli con laghetti e corsi d’acqua.

Parco Maria Luisa

Il Lungofiume di Siviglia : la Torre del Oro e Plaza de Toros de la Maestranza

Il lungofiume di Siviglia è una piacevole passeggiata anche di sera (a due passi dal ponte di Isabella II si trova un mercato coperto dove si possono assaggiare tanti tipi di tapas).

La Torre del Oro, che forse deve il suo nome alle piastrelle dorate del suo tetto,  si trova proprio sulla sponda del fiume fin dal 1200, quando era collegata alla cerchia di mura della città. Oggi è un museo marittimo ma un tempo serviva come deposito per le merci in arrivo al porto di Siviglia.

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Quasi di fronte alla Torre si può visitare la Plaza de Toros, il Teatro della Maestranza, cioè la più antica arena delle corride di tutta la Spagna. Oggi la tradizione della corrida è oggetto di critica e forte contrasto per il cruento trattamento riservato agli animali, ma non si può negare che questa radicata tradizione faccia parte della cultura spagnola e sivigliana in particolare. Merita una visita (solo guidata in spagnolo o inglese) per un giro nel piccolo museo e nell’arena.

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Dal Barrio di Santa Cruz al Parasol e il Museo di Belle Arti

Camminare per le strade e le viuzze dell’antico quartiere ebraico di Siviglia, oggi il più antico della città, è una bellissima esperienza. Chiese, palazzi, strade e negozi storici (come in Calle de Sierpes) che hanno un fascino indiscusso e da non perdere, come la storica confetteria La Campana dove vi consiglio di fare una sosta super golosa.

Confetteria storica La Campana

Da qui si può raggiungere un originale costruzione,  il Metropol Parasol, completato nel 2011 è una sorta di fungo di legno che si erge al di sopra di Plaza Encarnacion e dal suo “mirador” si può ammirare un altro panorama bellissimo dall’alto di Siviglia.

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Metropol Parasol

Vista di Siviglia dal Parasol

Se si ha voglia di camminare ancora un po’ poco distante dal Parasol si può visitare il Museo delle Belle Arti, considerato da molti la seconda più importante pinacoteca spagnola dopo il Prado di Madrid. Devo dire sinceramente che a noi è piaciuto di più il piccolo ma bel palazzo che la collezione di pittura spagnola che vi è ospitata, interessante ma non paragonabile alla bellezza del Prado. Diciamo che se avete del tempo in più può valere la pena della visita.

Cosa fare a Siviglia una sera : assistere ad uno spettacolo di flamenco a Triana

Confesso che l’idea di assistere ad uno spettacolo di flamenco mi è venuta solo parlando con una gentilissima signorina del centro informazioni turistiche di Siviglia a Plaza de Armas. Seguendo il suo consiglio abbiamo prenotato uno spettacolo nell’antico quartiere di Triana dove in un piccolo delizioso teatro tutto in blu, si esibisce una compagnia che qui dirige una scuola. In una tipica casa sivigliana, si può assistere, per circa un’ora e mezza, ad uno spettacolo molto coinvolgente ed intenso. Lo consiglio vivamente.

I ponti di Siviglia

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Come in tutte le città attraversate da un fiume una riva e l’altra sono collegate da ponti che sono un esempio di arte antica o contemporanea; così succede a Siviglia dove i quattro quartieri del centro (La Macarena, L’Arenal, il Barrio di Santa Cruz e il Parco di Maria Luisa) sono uniti a Triana, e all’Isla de la Cartuja : da vedere il Ponte di San Telmo, quello di Isabella II, il ponte di Cristo de la expiracion e il ponte dell’Alamillo realizzato dall’architetto Calatrava.

Vigilia dell’Epifania in città : la sfilata del Los Reyes

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Siviglia è famosa per le sue molte feste che si svolgono durante il corso di tutto l’anno e che possono essere una bella occasione per una visita. Se siete in città proprio alla vigilia dell’Epifania, informatevi del percorso della cavalcata dei Re Magi, una lunga sfilata di carri coloratissimi fra i quali sfilano i tre Re Magi. Un momento di gioia e festa bellissimo per adulti e bambini : luci, musica, abiti pittoreschi e tantissimi caramelle che vengono lanciate dai carri.

Ci siamo fatti coinvolgere anche noi dal clima di festa e ci siamo divertiti a vedere tutta la sfilata sperando di cogliere al volo uno dei tantissimi dolciumi. Una vera occasione di gioia collettiva da non perdere.

Dettagli organizzativi

I mezzi di trasporto sono molto comodi e capillari; i biglietti degli autobus si possono acquistare anche a bordo. I taxi sono comunque molto economici e per muoversi da un lato all’altro della città decisamente comodi; per arrivare raggiungere il centro di Siviglia dall’aeroporto con il taxi ha un costo di circa 25/30 euro.

Abbiamo soggiornato un po’ fuori dal centro storico proprio di fronte a Plaza des Armas (stazione degli autobus per muoversi in diverse direzioni anche fuori Siviglia) in un hotel della catena NH. Come sempre ci siamo trovati molto bene (nonostante la camera un po’ piccola) per i servizi sempre ineccepibili soprattutto per la colazione ricca di specialità spagnole. Meno ben organizzato il servizio di ristorazione, disposto al centro della hall decisamente scomodo. In estate sicuramente piacevole la terrazza con bar e piscina all’ultimo piano dell’hotel.

Mangiare a Siviglia è una splendida  esperienza di qualità a prezzi decisamente ottimi anche in ristoranti di alto livello. Non abbiamo fatto un percorso gastronomico preciso ma ci siamo affidati al caso e al nostro istinto che non ci ha quasi mai tradito.

Spero di avervi fatto percepire la bellezza di questa città e mi auguro che possiate viverla di persona appena possibile.

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