Visitare la Mezquita di Cordoba : una meraviglia di arte in Andalusia
In MONDO/ SPAGNA

Visitare la Mezquita di Cordoba : una meraviglia di arte in Andalusia

visitare la mezquita di cordoba

La Spagna è stata la meta di diverse nostre vacanze e in ogni stagione dell’anno abbiamo avuto delle bellissime esperienze. Prima che scoppiasse la pandemia, proprio all’inizio del 2020, abbiamo trascorso una stupenda settimana in Andalusia, fra Siviglia e Cordoba,  che ci ha entusiasmato enormemente. Visitare la Mezquita di Cordoba è stata una delle meraviglie d’arte che ci hanno conquistato in un succedersi di bellezze senza pari.

Visitare la Mezquita di Cordoba

Di Siviglia  ci è piaciuto praticamente tutto; l’atmosfera, i grandi esempi di arte antica ma anche più recente, il centro storico piccolo e raccolto ma pieno di fascino; per non parlare del suo lungofiume e dei suoi quartieri più storici. Di Cordoba, invece, abbiamo apprezzato solo la Mezquita; il resto non ci ha affatto entusiasmato e per quanto ci riguarda un giorno come gita da Siviglia è stato più che sufficiente. Dovendo scegliere, in una visita più ampia della regione, direi che è una tappa da fare ma solo per questa visita.

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La semplicità degli esterni non prepara alla bellezza senza pari degli interni dove gli spazi dell’antica moschea si alternano integrandosi con la successiva trasformazione in cattedrale di culto cristiano. L’insieme delle due ricche decorazioni ne fa una assoluta meraviglia da visitare con calma, senza fretta, così da gustare ogni dettaglio; per la sua particolarità è stata dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1984. La sua ampiezza (23.000 metri quadri di estensione) la rende uno dei luoghi di culto più grandi del mondo.

La sua costruzione

La dominazione moresca che arrivò a controllare il sud della Spagna ( Al-Andalus) stabilì la capitale del proprio califfato nel 929 a Cordoba che fu una delle più grandi e ricche città d’Europa centro di arte, scienze e lettere. Da qui il sapere dei Mori fu diffuso in Europa; quando il controllo del territorio passò, nel XII secolo, sotto gli Almohadi del Marocco la capitale fu trasferita a Siviglia.

Il primo nucleo della grande moschea fu realizzata prima dell’anno mille (fra il 785 e il 787) sui resti della chiesa visigota di San Vincenzo Martire, ed è stata trasformata ed ampliata nel corso dei secoli. Gli stessi Mori ne arricchirono le decorazioni nel X secolo che come la Mihrab (la nicchia di preghiera dove veniva conservato il Corano). Ad oggi è il maggiore esempio di arte arabo-islamica fra il VII e il XIII secolo.

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Mihrab

Il cortile degli aranci era il luogo delle abluzioni e da qui si entra nella Mezquita con la sua meraviglia delle 85o colonne ed archi rimasti (in qualche caso prese da case romane e visigote) di granito, diaspro e marmo a righe bianche e rosse; un grande palmeto che regge il soffitto e quando la luce filtra dall’alto regala effetti davvero sorprendenti; un grande quadrilatero di 180 metri di lunghezza per 13o di larghezza.

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Il colonnato della Mezquita

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Cortile degli Aranci

Dal giardino degli aranci si può ammirare il campanile, Torre del Alminar, che è alto 54 metri ed è stato costruito dove prima esisteva il minareto mussulmano (i suoi resti si possono ammirare per i primi 22 metri). Oggi si può salire per ammirare il panorama dall’alto della città.

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Il Campanile della Mezquita

La consacrazione al culto cattolico ci fu con la riconquista dei sovrani cattolici a partire dal 1236 quando fu aggiunto l’altare maggiore;  per ampliarla dal XVI secolo per farne una cattedrale (oggi dedicata alla Immacolata Concezione di Maria Santissima) la moschea fu parzialmente distrutta e molte colonne, allora 1293, furono eliminate. Le decorazioni arabe furono integrate, almeno in parte. all’arte gotica-rinascimentale e barocca.

Altare maggiore della Mezquita

I dettagli anche in questo caso sono davvero tantissimi e di grande pregio compreso il tesoro della Cattedrale con molti pezzi di grande prestigio e valore.

Se volete evitare lunghe code è preferibile l’acquisto dei biglietti per l’ingresso prioritario anche con un tour guidato alla scoperta di questa meraviglia d’arte.

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