Cosa vedere a Torino in 3 giorni : una passeggiata fra eleganza e arte
In ITALIA/ PIEMONTE

Cosa vedere a Torino in 3 giorni : una passeggiata fra eleganza e arte

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Ogni città ha una sua personalità, un suo tratto distintivo che la accompagna e la caratterizza, e non sempre riusciamo a coglierlo immediatamente perché, spesso, siamo distratti da stereotipi da sfatare e da smentire. Così nella mia immaginazione Torino mi sembrava una realtà triste e neanche troppo attraente. Niente di più diverso e sbagliato. Una prima, fugace visita nel 2010 in occasione della Ostensione della Sacra Sindone, mi aveva aperto gli occhi su una realtà piena di fascino e storia. A distanza di dieci anni esatti, settembre 2020, abbiamo ripreso la nostra visita da dove l’avevamo lasciata; vi porto con me a scoprire cosa vedere a Torino in 3 giorni.

Cosa vedere a Torino in 3 giorni

Lungi dall’essere una città grigia, Torino, nella sua austerità, ha un centro di grande bellezza ed eleganza, densa di storia e ricca di arte; ma anche una periferia che ha una connotazione assolutamente moderna. La nostra visita, iniziata dalla Reggia della Venaria Reale a pochi chilometri dalla città, è proseguita con una passeggiata lunga tre giorni attraverso strade, piazze, musei e parchi.

La Venaria Reale

Un viaggio breve ma davvero pieno di sorprese bellissime. Il bel tempo ci accompagnato quasi sempre e anche quando la pioggia è stata implacabile ne abbiamo approfittato per esplorare alcuni dei suoi musei più interessanti. E non dovendo ancora sottostare alle chiusure notturne del coprifuoco (introdotto solo alcune settimane più tardi) ci siamo goduti alcune splendide immagini notturne della città (insieme all’ottima cucina dei ristoranti del Quadrilatero di Torino  ).

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Piazza Castello di notte

Torino in 3 giorni : da Porta Palatina al Parco del Valentino

La città si presta per essere attraversata con calma a piedi, per scoprire la maestosità dei suoi palazzi e delle sue piazze, dei giardini ma anche dei suoi sofisticati porticati con le vetrine più chic e raffinate, oltre che dei caffè eleganti e ricchi di golosità.

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Caffè San Carlo

Il nostro percorso ha spaziato dalla Porta Palatina (dove si trovava il nostro hotel) fino al Parco del Valentino dalla parte opposta, con molte soste per visitare alcuni dei musei più importanti.

Porta Palatina

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Porta Palatina

Come molte città  anche Torino tradisce la sua origine romana che si ritrova in alcuni tratti, anche se il medioevo e poi i secoli successivi hanno portato molte trasformazioni architettoniche. Quando i duchi di Savoia resero Torino la loro capitale, a partire dal 1563, l’arricchirono grazie all’intervento di architetti come Juvarra, Castellamonte ed altri maestri del barocco piemontese.

Ma ancora oggi restano esempi del passato più antico come la Porta Palatina, antica porta romana, che si trova a due passi dal Duomo, ad ovest di piazza Castello insieme al vicino parco archeologico con i resti di un anfiteatro. La porta, che in epoca medievale fu trasformata in una dimora ducale, oggi è un bel reperto del passato con due torri costruite a 16 lati.

Il Duomo

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Duomo di Torino

Cappella della Sindone

Proprio accanto al parco della Porta Palatina si trova il Duomo dedicato a San Giovanni Battista e realizzato alla fine del ‘500. Molto semplice nelle sue dimensioni ma piacevole da visitare è famoso perché qui è custodita la Sacra Sindone e qui si svolgono le sue ostensioni. Dal Duomo, in piazza San Giovanni Battista, si passa a Piazza Castello la più importante e imponente delle piazze torinesi.

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Piazza San Carlo

Dalla piazza si apre un percorso in linea retta verso le altre due piazze fino alla stazione : Piazza San Carlo e Piazza Carlo Felice che si snodano lungo la via Roma con i suoi portici con negozi e locali pieni di vita.

Piazza Castello ed il Palazzo Reale

Squadrata e regolare Piazza Castello è grande e spaziosa, come doveva essere il centro di una città diventata capitale e degna di una casa regnante; è dominata dalla facciata di Palazzo Reale, fastosa dimora della famiglia dei Savoia oltre al non meno importante Palazzo Madama, prima residenza delle “madame” reali, e poi sede del Senato Subalpino dove Vittorio Emanuele II giurò come Re d’Italia e insediò il primo parlamento italiano.

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Palazzo Madama

I due getti d’acqua che zampillano proprio davanti a Palazzo Madama rendono speciale l’atmosfera di questa larga zona pedonale. Particolare che il retro del palazzo sia rimasto in stile medievale al contrario della facciata rinnovata in stile barocco.

Noi abbiamo scelto di visitare il Palazzo Reale in un giorno di acqua scrosciante per goderci il sole delle altre giornate. Per evitare code alla cassa vi consiglio di prenotare in anticipo i biglietti d’ingresso  (magari anche con una guida) per scoprire le bellezze della Reggia dei Savoia.

Il palazzo fu trasformato ed ingrandito nel tempo per essere degno di una casa ducale prima e regnante poi; fu Emanuele Filiberto di Savoia  nel 1583 a chiamare i migliori architetti per realizzare un nuovo palazzo che fu continuamente ampliato e migliorato fino all’800. Quando poi la capitale d’Italia fu trasferita a Firenze e poi a Roma, il palazzo non fu più una residenza ma la sede delle importanti raccolte che ancora oggi sono ospitate.

Il Palazzo è delimitato da una cancellata che lo racchiude in Piazza Reale, e attraversando lo scalone d’onore si raggiungono l’appartamento di rappresentanza, l’Armeria Reale e la Galleria Sabauda una splendida raccolta d’arte inaugurata dal re Carlo Alberto nel 1832

Palazzo Reale

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Scalone d’ingresso

Sala del Trono

Purtroppo a causa della pioggia non siamo a riusciti a visitare il parco che si estende nella ala posteriore del Castello.

 Cosa vedere a Torino in 3 giorni : il Museo del Risorgimento

Palazzo Carignano

museo del risorgimento di torino

uomini del RIsorgimento

Un altro tassello fondamentale della storia italiana : il Museo del Risorgimento  che ci accompagna in un percorso a ritroso per rivedere le tappe della lotta per la conquista dell’unità d’Italia. Importante raccolta di reperti d’epoca (per ora il più completo che abbiamo mai visto) in una camminata temporale densa di avvenimenti, conquiste e tragedie. Assolutamente da non perdere anche per il bel palazzo Carignano che lo ospita e che alla facciata barocca alterna la facciata posteriore ottocentesca.

Facciata posteriore Palazzo Carignano

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Mole Antonelliana e Museo del Cinema

Spostandosi più ad est di Piazza Castello si trova un altro simbolo tappa d’obbligo in una visita a Torino : la Mole Antonelliana dove si trova il più importante museo del cinema italiano. Un gioiello di architettura, nata per essere una sinagoga, ha richiesto molti decenni di costruzione, con progetti in continua evoluzione che hanno sfruttato lo spazio in altezza.

mole antonelliana a torino

Mole Antonelliana

Quello che oggi possiamo ammirare è un bellissimo panorama dalla terrazza panoramica e un museo unico e ricco di preziosi cimeli raccolti con amore e passione fin da prima della fine della seconda guerra mondiale.

L’esposizione si sviluppa attraverso la grande sala ma anche ai vari piani salendo in un bel percorso che porta ad affacciarsi come ad uno speciale balcone.

Interno della Mole

Museo Egizio

Museo Egizio

Se siete a Torino non potete assolutamente mancare una visita al Museo Egizio; il più antico museo dedicato interamente alla cultura egiziana antica (e secondo solo a quello del Cairo) fu fondato nel 1824 e ha sempre avuto sede nel Palazzo di via Accademia delle Scienze e si è arricchito nei decenni grazie alle continue esplorazioni e scavi che ne hanno ampliato la collezione. Noi lo abbiamo visitato nel precedente allestimento e non in quello attuale (completamene rinnovato nel 2015 con un ampliamento dello spazio espositivo)  ma ne siamo rimasti entusiasti grazie anche alla guida che ci ha accompagnato. Per apprezzare a pieno questa esperienza consiglio di dedicare almeno un pomeriggio all’esplorazione delle sale che  soprattutto se avete bambini e ragazzi in età scolare ne resteranno molto colpiti.

Piazza San Carlo

Da Piazza Castello seguendo Via Roma si arriva in un’altra bellissima piazza di Torino : Piazza San Carlo realizzata a partire dal 1642  con una pianta squadrata, al centro la statua di Emanuele Filiberto e due chiese gemelle alla estremità sud (la chiesa di Santa Cristina e di San Carlo). I palazzi nobiliari sono stati costruiti seguendo le caratteristiche architettoniche volute dai duchi sempre con i porticati eleganti.

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Le chiese gemelle di Piazza San Carlo

Borgo Po e la Chiesa della Grande Madre di Dio

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Chiesa della Grande Madre di Dio

Se ci si dirige a sinistra oltre la Mole Antonelliana si arriva verso via Po che ci porta ad uno dei più importanti ponti, dedicato a Vittorio Emanuele I, che oltrepassa il Po verso la collina e arriva proprio alla Chiesa della Grande Madre di Dio.

Fu realizzata all’inizio dell’800 per il ritorno di Vittorio Emanuele I, rientrato in città dopo il dominio napoleonico, ispirandosi al Pantheon romano sia per l’esterno che per l’interno di forma circolare.

 

Parco del Valentino

Una passeggiata al Parco del Valentino in una giornata di sole è sicuramente un’ottima idea per rilassarsi, ma anche per scoprire un borgo medievale che è un “falso storico” ma ci riporta con molto realismo ai secoli più antichi. Piacevole da visitare per poi proseguire su lungofiume una vera oasi di verde in riva al Po.

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Borgo Medievale

Credo sia abbastanza chiaro che Torino ci ha affascinato e conquistato per la sua bellezza e la regalità del suo stile. Da visitare assolutamente andando alla scoperta anche dei suoi angoli più moderni, e dei suoi dintorni (come le Langhe) con paesaggi e prelibatezze gastronomiche uniche al mondo che speriamo di conoscere presto.

Una città che ci ha stupito e colpito con la sua pianta squadrata e regolare nel suo andamento architettonico tipicamente romano, ma che rivela ancora i suoi tratti medievali con strade e stradine e dettagli nelle facciate di molti palazzi. Spero che torneremo, il prima possibile, a visitarla anche perché è davvero facile organizzare un viaggio in questa città accogliente che si raggiunge in treno, auto ed aereo a seconda dal luogo di partenza.

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Angolo di Torino

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