Degustazione vini delle Langhe : una esperienza online interessante
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Degustazione vini delle Langhe : una esperienza online interessante

degustazione vini delle langhe

La pandemia ha cambiato radicalmente alcune delle nostre abitudini più consolidate come quella di apprezzare una buona cena al ristorante insieme ad un ottimo vino. Per quanto questi lunghi mesi di chiusura lo hanno permesso i menù d’asporto non ci hanno regalato la stessa piacevole sensazione di un momento di relax fuori casa in compagnia di amici o familiari. E tuttavia, purtroppo, ci si adatta a tante limitazioni e anche a nuove abitudini come quella di trasferire molte attività più ai mezzi della tecnologia che alla presenza fisica. Così un sabato sera ho voluto sperimentare la possibilità di una degustazione vini delle Langhe online proposta da un tour operator della zona e l’ho trovata una esperienza davvero interessante.

Degustazione dei vini delle Langhe

Quando mi hanno proposto questa opportunità sono stata un po’ incerta se accettare o meno, ma vista la scarsità di programmi e  amando il buon vino, pur senza essere degli intenditori, abbiamo voluto sperimentare questa insolita modalità di assaggiare due vini tipici di una delle zone vitivinicole più famose d’Italia, quella della Langhe in Pimonte.

Viaggiare non è solo scoprire e ammirare nuovi luoghi ma anche assaggiare piatti e bevande sconosciuti.  Conoscere il mondo attraverso la gastronomia   dei luoghi che visitiamo è un ottimo modo per entrare nella cultura dei paesi ed apprezzare gusti e cibi nuovi ampliando i nostri orizzonti.

L’Italia, in particolare,  ha una varietà speciale, da nord a sud, di eccellenze gastronomiche e di vini straordinari che tutto il mondo ci invidia. Nella speranza di tornare presto a goderci queste esperienze dal vivo, intanto abbiamo apprezzato questo “viaggio” virtuale  durato quasi due ore.

Non conosciamo direttamente questo zona del Piemonte, diventato dal 2014 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ma grazie ad alcuni magici filmati ci è sembrato di passeggiare dal vivo in mezzo ai vigneti e i borghi che si susseguono fra queste colline ricche di bellezza. Senza avere la pretesa di esserne diventati assoluti esperti, vi racconto quello che abbiamo imparato in questa bella serata.

I paesaggi delle Langhe-Roero e del Monferrato sono costituite da 5 territori vinicoli e un castello (quello di Grinzane Cavour), dove si sono consolidate tradizioni antiche (che risalgono all’epoca etrusca), con una filiera di produzione tipica e radicata solo in queste colline. Le cantine devono essere presenti in zona (i cru sono gli appezzamenti di terreno dove si coltivano i vari vitigni) e tutto il processo, dalla raccolta dei grappoli che avviene ancora a mano in guanti bianchi, si deve svolgere rigorosamente in loco. Non è prevista irrigazione quindi l’acqua delle vigne è raccolta nel periodo invernale grazie alla neve, e poi con le piogge primaverili.

 

Un armonioso rispetto della natura in una attività dell’uomo che si è mantenuta ed evoluta nei secoli. Per produrre il vino, il vitigno, che viene coltivato in filari di modesta altezza, deve avere almeno tre anni e ha una vita molto lunga fino a centinaia di anni.

Dai 10 anni in poi la vite garantisce una qualità stabile. Abbiamo gustato due vini tipici : il Barolo e la Barbera, che è prodotto anche in altre zone d’Italia. mentre il Barolo è tipico solo di questa piccola area del Piemonte. Il terreno delle viti di nebbiolo, da cui si ricava il Barolo, è argilloso e il vino è conservato per almeno 30 mesi in botti di legno che garantiscono la giusta traspirazione.

L’assaggio dei due vini pur se ognuno a casa propria (nella degustazione era previsto l’invio a domicilio di due bottiglie della cantina prescelta per la degustazione) permette di apprezzare profumo ed aromi che la natura regala a queste uve, dalle quali si possono realizzare molti tipi di vini.

Entrambi i vini proposti si accompagnano in genere a piatti di gran gusto : dai risotti alla carne (non a caso il brasato al barolo è una prelibatezza della zona) ai formaggi. E se non lo sapete dalle uve di Barolo sono confezionati ottimi prodotti cosmetici che io personalmente ho sperimentato (ma magari di questo parlerò in un’altra occasione).

Certo a distanza è mancata la condivisione fra i partecipanti e lo scambio virtuale certo non può sostituire una degustazione di vino delle Langhe  di persona che spero di realizzare quanto prima.

Post non sponsorizzato

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